MAIRIE (1808-1814)

L'assetto sancito dalla riforma del 1776 rimase invariato fino a quando la Toscana, con senaconsulto del 30 maggio 1808, venne annessa all'Impero francese ; Rosignano, una volta soppressi gli organi che avevano governato fino a quel momento divenne sede di mairie, con la medesima circoscrizione territoriale, inserita nel Dipartimento di Prefettura del Mediterraneo. [1] Essa era retta dal maire eletto dal Prefetto del Circondario per rappresentare e gestire tutta l'attività amministrativa dell'ente, rappresentava la massima autorità locale con funzioni anche di polizia locale e rurale. A seconda delle esigenze poteva essere affiancato anche da uno o più adjoints sempre di nomina prefettizia. Il maire presiedeva il Consiglio Municipale che era composto da un numero di membri variabile secondo la consistenza della popolazione residente [2] : quello di Rosignano era composto da nove membri. Il Consiglio aveva funzioni sostanzialmente consultive, doveva deliberare in merito al rendiconto delle spese municipali, vagliare ed approvare con una maggioranza di almeno due terzi le proposte del maire.

[1] Con la dominazone francese il territorio della Toscana fu diviso in tre dipartimenti di Prefettura, quello dell'Arno (Firenze), dell'Ombrone (Siena) e del Mediterraneo (Livorno), i quali a loro volta furono divisi in circondari di Sottoprefettura.

[2] Bollettin des Lois, t. 9, n°83. ASCRM, 502. Nelle sedute del 14 e 16 settembre, 28 ottobre e 19 novembre viene approvato il Regolamento con il quale si estendeva alla Toscana l'organizzazione municipale francese. Sulle competenze del maire cfr. anche PRUNAI, Firenze, pp.146 - 147.

Elenco delle serie conservate

Deliberazioni e partiti
Carteggio del Maire
Contabilità
Stato civile di Rosignano e Castelnuovo
Arruolamento militare
Inventari
Atti vari

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