DAZZAIOLI DELLE IMPOSIZIONI
I dazzaioli erano i registri sui quali il cancelliere riportava i dati relativi alle imposte che dovevano essere pagate, annotando il nome e cognome del contribuente, il suo mestiere, l'entità della tassa e le date del versamento. Tali registri, che riguardavano la riscossione dell'estimo e della tassa del sale, venivano poi affidati al camarlingo che, in veste di esattore, provvedeva ad annotare le cifre riscosse. L'estimo gravava sui redditi derivanti dagli immobili e dall'esercizio di arti e traffici ed il suo ricavato serviva alla comunità per il pagamento delle tasse agli uffici centrali; gli abitanti dovevano periodicamente denunciare i redditi imponibili al cancelliere che predisponeva i quaderni dell'estimo sui quali era annotato l'ammontare lordo, quello netto ed il coefficiente fiscale fissato dal governo centrale. Con questi valori il cancelliere redigeva i dazzaioli o quaderni della riscossione. Il sale, bene prezioso sia per l'alimentazione umana che del bestiame, veniva distribuito ad un prezzo fisso direttamente da Firenze, dai Magazzini della Gabella del Sale. Ogni comunità doveva computare con esattezza sia la popolazione, per numero di bocche, sia le bestie da latte al fine di effettuare una stima del quantitativo necessario di sale. Sulla base di questi reparti veniva compilato il relativo dazzaiolo.
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1 maggio 1696 - 30 aprile 1762 |
1 maggio 1696 Piero Franceschi [1]; 1698 Domenico Formichelli ; 1713 Domenico Formichelli ; 1715 Jacopo di Piero Giovanni Rinfreschi ; 1716 Salvadore Guazzini ; Giovanni di Matteo Rinfreschi |
Registro cartaceo senza copertina con lacune |
[1] Sono riportati i camarlinghi non inseriti nei Saldi.