TASSE DELLE MACINE
(1684-1804)
La tassa sulle farine fu istituita nello stato fiorentino verso la metà del XVI secolo ma, mentre all'atto della sua prima istituzione era una sorta di gabella corrisposta direttamente ai mugnai, nel secolo successivo si trasformò in una regolare imposizione a carico delle diverse Comunità.
Nel 1763 la tassa veniva amministrata dalle cancellerie men tre nel 1789 passò direttamente alla gestione del camarlingo comunitativo e a quest'anno risale l'unico "Reparto" conservato nell'archivio. I reparti erano i registri sui quali venivano annotati alfabeticamente, popolo per popolo, i vari capifamiglia. la con sistenza dei nuclei familiari, la professione, la classe d'imposi zione e l'ammontare della tassa mentre nei dazzaioli si annotava il susseguirsi dei pagamenti alle varie scadenze.
La documentazione del Comune di Bibbona non è distinta in serie (Deliberazioni e partiti dei deputati, reparti e dazzaioli) bensì confusa e rilegata in filza senza una precisa continuità.
Vi sono conservate, quindi 5 filze dal 1684 al 1801 e un registro di "Saldi, tasse, deliberazioni e partiti delle farine" ( 1759-89) nel quale a e. 1 è annotato che "(...) per più anni è stato dismesso di registrare ai libbri (...)". La mancanza quindi di documentazione continua non è dovuta a successive perdite ma a una non dichiarata disorganizzazione coeva.
Filze : nn. 13-18